RIETI – La AIR Avellino di coach Markovski arriva a Rieti per difendere l’1-0 maturato dopo la vittoria in terra campana per 92-80; coach Lardo presenta un quintetto atipico dopo una settimana di allenamenti molto complicata, ma alla fine l’asse play-pivot composto da Green e Pasco, porta la NSB alla vittoria per 79-74
Rieti-Avellino: gli allenatori
Markovski: “Ha vinto chi ha avuto maggiore intensità”. Giuliani: “Noi bravi a leggere le loro difese sul pick roll”
Il commento di Zare Markovski, allenatore dell’Air Avellino.
“In una partita tecnicamente equilibrata, ha vinto l’avversario che ha avuto maggiore intensità (non a caso Pasco è stato il miglior marcatore della squadra avversaria con 9 rimbalzi in attacco) e voglia di vincere. Grazie a questo Rieti ha prevalso. Siamo calati negli ultimi 15′ perché abbiamo fatto di tutto per arrivare a quei 15′ meno carichi di falli vista l’assenza di due giocatori come Tusek e Cinciarini che di solito spendono 45/50′ dell’intera squadra. Sicuramente questo ha pesato. Pasco è stato l’artefice della differenza“.
Il commento di Alessandro Giuliani, vice allenatore della Solsonica Rieti.
“E’ stata difficilissima come ci aspettavamo. Ci ha avvantaggiato il fatto che loro non avevano Tusek e Cinciarini. Hanno dovuto giocare tanto con Diener e Warren, hanno avuto forse meno rotazioni ma in campo sono andati due giocatori che stanno attraversando un periodo di grande forma. Abbiamo fatto fatica a difendere sul loro pick roll. Loro sono bravissimi ad usarlo. Volevamo fare un po’ di zona all’inizio per togliere loro il ritmo ma ci siamo accorti che non andava. C’è stata una difesa molto fisica e noi siamo stati bravi ad adattarci. Bravi noi a leggere le loro difese sul pick roll. Molto bravi sono stati Green e Pasco a leggere questa difesa. In settimana ci siamo allenati all’inizio male poi bene. Insolito quintetto base? Ho capito che ci sarebbe stato qualcosa di strano quando Lino non mi ha chiesto il quintetto da mandare in campo. E’ stato un premio per giocatori che si sono allenati bene fin dall’inizio. Ma sia chiaro non è stata una punizione per gli altri (Grillo, Green, Gigena, Sklavos, Pasco). Diego Grillo ha fatto il suo dovere, Mario Gigena sta riprendendo fluidità di gioco. Oggi si è visto quanto ci sarà utile nel finale di stagione per la sua voglia di lottare“.